Pur essendo in Basilicata, Maratea è raggiungibile facilmente grazie alla sua vicinanza dalla Calabria, dalla splendida costa e di grande importanza storica, si caratterizza per il suo borgo Antico e per il numero di Chiese presenti nel paese: ce ne sono ben 44! Meta spirituale di pellegrini e nota località balneare è sormontata dalla Statua del Cristo di Maratea, situata nell’antica Maratea Superior, opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenzi e voluta dal Conte Stefano Rivetti di Valcervo. La statua fu innalzata nel 1965 nel luogo in cui si ergeva una croce commemorativa in pietra. Seconda solo al Cristo del Corcovado a Rio de Janeiro, la statua è alta 21 Mt., con una apertura di braccia di 19 Mt. e un viso che misura 3 mt. In virtù della particolare configurazione del volto, la statua, inconfondibile punto di riferimento per la gente di mare, dà l’impressione ad un osservatore lontano che lo sguardo sia rivolto, contrariamente alla realtà, verso il mare. Il belvedere ai piedi della statua è il punto più panoramico di tutto il territorio di Maratea con una eccezionale vista del profilo della costa. Il centro, abitato fin dai tempi del Paleolitico, conobbe il suo primo splendore durante l’epoca romana, vi furono costruite numerose ville e fu sede di un importante mercato di prodotti agricoli e ittici. A causa del pericolo di attacchi dal mare il centro cittadino venne spostato, nel corso degli anni, sul monte San Biagio e venne assunta per la prima volta la denominazione Marathia. Dal dopoguerra è diventata una delle più rinomate mete di turismo balneare e naturalistico, apprezzata anche da intellettuali come Cesare Pavese e Indro Montanelli.